My site is worth$2,757.2Your website value?

Pagine

martedì 6 dicembre 2011

Il Diavolo veste...Zara?

La nota marca spagnola di abbigliamento, è stata chiamata a presentarsi presso la Commissione dei Diritti Umani di Sao Paulo.
Presso la società AHA che è la intermediaria brasiliana della Zara sono stati trovati ben 60 lavoratori stranieri (boliviani) in condizioni degradanti, con condizioni igienico sanitarie disumane per la mancanza di bagni, e che percepivano solo 20 centesimi di reais per pezzo prodotto con orari di lavoro al di sopra delle 14 ore al giorno.
Da qui parte l'accusa per Zara di far ricorso a lavoratori in condizione di semi-schiavitù

Zara ha riconosciuto le irregolarità di cui è accusata ma risponde alle accuse dicendo che essendo una multinazionale non può certo controllare tutti i propri fornitori e ha confermato che non romperà l'accordo con la fornitrice AHA, ma rafforzerà i controlli sui fornitori e sulle condizioni dei lavoratori.
Zara rischia una multa milionaria ben al di sopra dei 10 milioni di reais!
E' veramente triste sapere che in un Paese come il Brasile, protratto com'è verso il futuro e verso lo sviluppo sano e sotenibile, che vuole scrollarsi di dosso il titolo di Paese del Terzo Mondo, possano ancora essere accettate e tollerate simili pratiche di sfruttamento da parte di potenti lobby
 internazionali.
Acorda Brasil!

Nessun commento:

Posta un commento