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mercoledì 20 ottobre 2010

Numeri sulla Economia Brasiliana

Il BRASILE è la 10° economia al mondo con un PIL di US $ di 1300 miliardi di cui 400 miliardi di dollari sono prodotti dal solo Stato di Sao Paulo. Ci sono studi che attestano il Brasile all' 8° posto e previsioni a 10 anni che vedono questo Paese tra i primi 5 al mondo.
Attualmente solo il Messico si avvicina al Pil brasiliano con US $ di 830 miliardi, mentre l'Argentina si ferma a soli US $ di 220 miliardi.
Il reddito medio di ciascun brasiliano si attesta sui 7.000 dollari annui ed è in rapida crescita. 
Su una popolazione di circa 190 milioni di abitanti, circa 50 milioni di abitanti hanno un potere di acquisto pari alla classe media europea e risulta essere il 3° Paese al mondo per crescita di nuovi milionari, dietro Cina e India.

Il Brasile primeggia nel mondo in molti settori:
  • 1° produttore al mondo di Soia, Zucchero, Caffè, Arance, Cuoio, Aerei (fino a 100 passeggeri)
  • 2° produttore al mondo di Carne, Ferro, Elicotteri, Centrali Idroelettriche
  • 3° produttore al mondo di Autobus
  • 4° produttore al mondo di Legname e Acciaio
  • 5° produttore al mondo di Camion
  • 6° produttore al mondo di Cosmetici
  • 7° produttore al mondo di Auto
  • 14° produttore al mondo di Oro, mentre produce più di 1/3 delle pietre preziose commercializzate ad esclusione di rubini e diamanti
  • 1° estrattore di petrolio a grandi profondità (presal)
All’ inizio del 2008 è stata scoperto un nuovo mega-giacimento di petrolio davanti alle coste brasiliane “Pre-Sal” che trasformerà il Brasile nei prossimi anni in uno dei maggiori paesi produttori mondiali (Riserva totale “Pre-Sal” stimata 80 miliardi di barili) Per confronto diciamo che le riserve totali di barili degli USA sono 30 miliardi di barili mentre quelle della Cina sono 16 miliardi.

Concludo dicendo che ormai il Brasile è un Paese stabile e democratico senza conflitti interni e con un Pil in crescita costante del 5% annuo
Sono numeri di assoluto rispetto che mettono in primo piano le grandi capacità di crescita di questo popolo.

giovedì 14 ottobre 2010

Povertà a Fortaleza

Un recente studio effettuato su 1003 persone residenti a Fortaleza in quartieri popolari evidenzia che il 72% degli intervistati vive con meno di 3 salari minimi (1530 real al mese circa 600 euro) e che addirittura il 2% non ha nessun reddito.
Il 52% degli intervistati non ha un lavoro e solo il 14% ha un lavoro con regolare contratto (carteira assinada).
Ciò che colpisce è l'estrema indigenza in cui vivono molti nuclei familiari come la famiglia che vive nel quartiere di Bom Jardim composto da 5 persone la quale ha un reddito medio mensile di soli 250 real (ca. 100 euro)

Marito e moglie si impegnano nel costruire qualche canna fumaria per poi rivendere mentre la figlia a volte lava vestiti...sono tutti disperati e in cerca di lavoro.
I problemi di questa famiglia sono comuni a molte altre famiglie che vivono in quartieri di periferia, malsani e pericolosissimi dal punto di vista delinquenziale.
Ed è proprio la delinquenza, altra piaga che affligge questi quartieri, che aumenta la disparità con gli altri cittadini e allontana questi "cittadini di serie B" dalla vita sociale ed economica della città.
Il Comune di Fortaleza sta cercando di sviluppare delle linee guida a 10 anni per cercare di limitare questa disparità attraverso l'adozione di misure tese ad aumentare la sicurezza, la riqualificazione dei quartieri più a rischio e corsi di qualificazione lavorativa per i residenti.
A tal proposito Dilma Rousseff neo Presidente del Brasile ha esposto un piano quantomeno ambizioso e cioè azzerare la povertà e l'indigenza per almeno 9 milioni di cittadini che vivono con meno di 65 reais al mese. Di questi 9 milioni poco meno di un milione sono cearensi, quindi il Cearà si pone al 3° posto nel Brasile come indice di povertà dopo gli stati di Bahia e Pernambuco Gli studi parlano che per poter rendere effettive queste misure si andrebbe incontro a un costo sociale di almeno 3 miliardi di reais l'anno!
Speriamo bene....

sabato 9 ottobre 2010

Fortaleza Ceará Brasil Turismo


Propongo il video promosso dal Ministero del Turismo per le bellezze dello stato del Cearà.

venerdì 8 ottobre 2010

Acquário Ceará



Il Governo dello Stato del Ceará si doterà di uno dei più moderni acquari del mondo e il più grande dell'America Latina
Il progetto sorgerà nel quartiere Praia de Iracema a pochi passi dal famoso Ponte Metalica luogo privilegiato per l'avvistamento dei delfini.
Il progetto che prevede un investimento di circa 250 milioni di real rientra nelle opere da realizzare in corrispondenza dei Mondiali di Calcio del 2014.


mercoledì 6 ottobre 2010

Fiat Brasil

Fiat è sempre più sorretta e aiutata dalle vendite di auto in Brasile, dove anno dopo anno sono stati stracciati tutti i record di vendite
Nell'anno 2009 con 750.000 auto immatricolate il Brasile diventa il primo mercato vendite per l'azienda italiana della Fiat e supera l'Italia al 2° posto con 722.000 auto immatricolate, questo e' la prima volta che accade in 111 anni di storia della casa del lingotto
Questo dato quindi conferma la forte crescita che sta avvenendo ormai da diverso tempo in questo paese.Il marchio di casa nostra oltre a confermare una leadership nel paese sudamericano , supera uno dei marchi europei piu' competitivi; La Wolksvagen relegata al secondo posto della graduatoria  vendite in Brasile.
Per la Fiat i primi sei mesi del 2010 confermano la leadership del marchio e si viaggia con un incremento delle vendite del 3% grazie anche all' uscita del nuovo modello della FIAT UNO, che ha sostituito la nostra vecchia Fiat Punto Classic.
Questo nuovo modello funziona a bioetanolo un carburante largamente diffuso in Brasile ed è già diventato un successo che si affianca agli altri modelli leader di mercato quali Strada, la Adventure e la Siena
Fiat Uno

venerdì 1 ottobre 2010

La Bandiera Brasiliana

La prima bandiera della Repubblica Brasiliana fu adottata il 19 novembre 1889.
Si è spesso detto che i colori nazionali del Brasile (verde e giallo), sono una rappresentazione delle ricchezze naturali della nazione. Il verde rappresenterebbe la Foresta Amazzonica, mentre il rombo giallo rappresenta le riserve d'oro del paese (il Brasile aveva un tempo le più grosse miniere d'oro del mondo). Dal 1500 al 1900, dal territorio brasiliano venne estratto più oro di quanto non ne esistesse nel resto del mondo.
In realtà, l'attuale bandiera brasiliana è ispirata alla vecchia Bandiera Imperiale Brasiliana. Le due bandiere sono quasi identiche, e il verde rappresenta la famiglia reale Bragança di Pedro I, il primo imperatore del Brasile; il giallo invece rappresenta la famiglia reale Castela e Lorena della moglie di Pedro I, Leopoldina.
La differenza tra la vecchia bandiera imperiale e l'attuale bandiera repubblicana sta nello stemma reale, che venne sostituito da un cerchio blu che riproduce il cielo sopra Rio de Janeiro il mattino del 15 novembre 1889, il giorno della Dichiarazione della Repubblica. Ognuna delle 27 stelle rappresenta uno stato differente e la grandezza delle stelle è proporzionale alla estensione di ciascuno Stato Federale.

Lo stato del Cearà è rappresentato sull'attuale bandiera dalla stellina sotto la lettera "o" di Progresso.